Vivisezione: un male necessario?

Quando si parla di vivisezione molta gente storce la bocca e dice “ma ai bambini malati non ci pensi?” come se la vivisezione fosse una medicina amara da mandar giù, indispensabile per la salvezza della specie umana.

Evitando di impelagarci in discussioni di ordine etico/filosofico su chi ha eletto la nostra specie superiore a tutte le altre e su chi ci ha dato il diritto di far soffrire essere più deboli di noi, vorrei soffermarmi su un argomento molto più terreno: L’IGNORANZA.

Perché di questo si tratta quando molta gente risponde “e allora come si fa a curare malattie terribili che non lasciano scampo? vorrei vedere se capitasse a un tuo caro”.

Ma la VIVISEZIONE non serve solo questo, e soprattutto la VIVISEZIONE non è indispensabile per tutte le ricerche.

La VIVISEZIONE è applicata ai profumi, ai detersivi, a quello che mangiamo, al caffè solubile che beviamo la mattina a colazione.

Perché non utilizzare metodi alternativi e più efficaci (non è una favola) invece di infliggere tali sofferenze ad animali indifesi, allevati solo per questo scopo e lasciati morire in modi inimmaginabili… Esiste un’associazione di medici e ricercatori, la LIMAV, che sostengono la ricerca senza animali.

«La grande truffa della vivisezione si basa su un assioma semplicissimo: ogni specie è differente, per metabolismo e altri parametri fisiologici, di conseguenza nessun risultato conseguito sugli altri animali sarà mai estrapolabile all’uomo. Nessuna specie animale, compreso l’uomo, può costituire modello sperimentale per nessun’altra specie.

Gli animali sono così diversi dall’uomo che quello che si verifica nell’animale può essere simile a quello che avviene nell’uomo, leggermente diverso, completamente diverso o totalmente opposto. Per cui, quando si è fatto un esperimento sugli animali, è necessario e indispensabile ripeterla nell’uomo. La vivisezione è un metodo a posteriori, ma a noi interessa sapere prima, e non dopo, cosa succederà al proprio organismo.
Dunque la vivisezione diventa un alibi per poter sperimentare nell’uomo senza aver alcuno ostacolo di natura burocratica e giuridica.»

Esistono prove scientifiche che molti test non sono tossici sugli animali ma sull’uomo si.

Esistono dichiarazioni di medici che molti test sugli animali ormai sono superati e inutili.

E allora, mi domando, PERCHE’?

Perché esiste un mercato e un giro di soldi anche dietro a tutto questo, perché la gente non lo sa e non si informa, perché la gente non pensa che se le industrie si danno tanto da fare per testare i loro prodotti prima di farceli mangiare/bere/indossare/toccare/utilizzare, magari i loro prodotti sono schifezze.

Pensiamo veramente di valere tutto questo? Di poterci dichiarare esseri superiori se permettiamo tutto questo?

“Nessuno scopo è così alto da giustificare metodi così indegni”.

Albert Einstein 1879-1955


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