Beagle in Montagna: occhio alle vipere!
Passeggiare nei boschi con il proprio Beagle è una delle cose più rilassanti per gli amanti della montagna.
Purtroppo, però, bisogna anche tenere conto di problemi, a volte gravi, in cui si può incorrere durante una piacevole camminata.
Il morso di vipera al vostro Beagle è uno di questi inconvenienti.
In alcune zone di montagna le vipere non sono così rare come si pensa e i Beagle si sa amano esplorare e annusare tutto (altrimenti che Beagle sarebbero?), spesso con il morso di vipera il primo intervento è fondamentale per la salvezza del proprio cane.
Poiché negli ultimi anni è stata vietata la vendita del siero antivipera, visto che la sua errata somministrazione provocava più vittime per shock anafilattico che il morso stesso, la soluzione più efficace rimane in ogni caso correre immediatamente al primo centro veterinario disponibile.
Come accorgersi che il cane è stato morso?
Probabilmente il cane guairà di dolore e correrà verso di voi, controllate subito il muso e le zampe (se è a pelo lungo potrebbe essere più difficile individuare il morso)
Se non si ha l’opportunità di vedere il serpente mentre morde il vostro Beagle dovrete cercare di verificare dalle caratteristiche del morso se si tratta di una vipera o no (potrebbe essere anche una biscia):
Se il morso è di vipera dovrebbero essere visibili due piccoli fori paralleli contornati da un alone rosso da cui escono sangue e siero, distanti l’uno dall’altro 6-8 mm, se è una biscia i fori sono molteplici allineati in 4 colonnine verticali parallele l’una con l’altra.
La zona colpita diventa subito dolorante e gonfia e anche il colore cambia diventando bluastro.
Se la dose di veleno iniettato è alta (cosa più facile in primavera appena uscite dal letargo) potrebbe avere vomito, tremore e difficoltà respiratorie.
Le prime mosse per fronteggiare questa emergenza sono:
Se la ferita è ad un arto:
– applicare una benda elastica alta almeno 7-10 cm, appena possibile; la fascia va applicata dal morso alla radice dell’arto, e deve essere stretta a sufficienza per bloccare la circolazione linfatica (la via attraverso cui il veleno entra in circolo) ma non così stretta da bloccare completamente la circolazione (non a laccio emostatico)
– immobilizzare l’arto con una stecca; evitare qualsiasi movimento dell’arto durante il trasporto
– rimuovere la benda solo dal veterinario o quando è disponibile il siero antivipera.
Cosa non fare
– non agitarsi: il cane ha bisogno di essere tranquillizzato
– evitare per quanto possibile di farlo camminare, perché l’attività muscolare favorisce la diffusione del veleno.
– evitare di rimuovere il veleno dalla sede di inoculo, attraverso l’incisione, la spremitura, la suzione o l’applicazione di dispositivi a pressione negativa, in quanto il veleno entra in circolo per via linfatica e solo in piccolissima parte per via ematica.
– evitare l’applicazione del ghiaccio che espone a rischio di ustioni o lesioni da freddo
– evitare l’applicazione del laccio emostatico che può causare ischemia ed una brusca immissione del veleno in circolo, al momento della decompressione
– Somministrare il siero antivipera solo in caso di necessità: si stima che in Europa muoiano più persone per la scorretta somministrazione del siero che per il morso di vipera!
recarsi al più vicino veterinario
Alcuni sostengono (ma non esiste una vera certezza scientifica) che iniettare del cortisone possa rallentare l’assorbimento del veleno ma prima di somministrare qualunque cosa al vostro cane è consigliabile sentire il parere del vostro dottore di fiducia.
Un’alternativa al siero antivipera sembra essere un apparecchio chiamato ECOSAVE che emana scariche elettriche e secondo molti è efficace contro alcuni tipi di veleno iniettati per morso o puntura, per maggiori informazioni: http://www.tecnimed.it/ecosave.html
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