Una beagle sul podio della gara di obbedienza
E va bene, lo ammetto, la categoria della gara, organizzata dalla Scuola Cinofila La Valletta, era “Obbedienza Base” ma è stata la prima gara di Nina e la soddisfazione è stata grande.
Non ho mai pensato che una “banale medaglia” potesse darmi tanto compiacimento, anzi, confesso che ho sempre considerato esagerate le persone che partecipavano a queste “gare di cani”, pensando lo facessero più per esibizionismo che per divertimento, alla ricerca di una qualche forma di riconoscimento personale e incuranti dello stress causato al proprio cane.
In realtà, frequentando con i miei beagle un Centro di Addestramento per cani mi sono resa conto che non solo il cane si diverte a fare degli esercizi ma si crea con il padrone una complicità e un’intesa che aiutano a comprendersi anche fuori dal campo di addestramento. (Naturalmente parlo di campi di addestramento dove non si utilizzano mezzi coercitivi come collari elettrici, collari con le punte interne o altre punizioni corporali).
In questo sito abbiamo sempre sostenuto l’importanza del gioco per rinforzare il legame tra cane e padrone e, anche se apparentemente non c’è niente di più facile e spontaneo del gioco in sé, quando vogliamo far diventare il gioco anche educativo non sempre sappiamo come o cosa fare e a volte si rischia di fare più danno che altro.
In qualche caso l’aiuto di un addestratore di cani professionista può essere fondamentale.
Ma torniamo a noi: la nostra Nina è arrivata SECONDA alla sua prima GARA di OBBEDIENZA e io lo confesso sono terribilmente orgogliosa di lei.
Sono orgogliosa non perché ha vinto una “banale medaglia” ma perché abbiamo lavorato bene insieme e insieme abbiamo scoperto un’intesa che prima non avevamo e mi sono resa conto che, anche se gli esaltati ci sono dappertutto, la maggior parte delle persone che frequenta i centri di addestramento cinofilo lo fa per divertirsi e per passare del tempo di qualità con il proprio cane.
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